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scheda pianta - n.5
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alopecurus pratensis denominazione pianta (nome scientifico)
coda di volpe altri nomi (nome comune o popolare)
30 giugno 2011 data dell'osservazione
milano - parco sud - quartiere "chiesa rossa" di fronte all'omonima biblioteca luogo dell'osservazione
bertello - sunder - zorzi nomi del singolo o del gruppo di lavoro

disegno erbario fotografia
immagini fotografiche e materiale per l'erbario acquisiti in loco
click sulle immagini per ingrandirle

milano parco sud nome scheda
graminacee Classificazione scientifica Regno: Plantae Divisione: Classe: Ordine: Famiglia: graminacee Genere: Specie: famiglia
da noi riscontrate 30-40 cm. in genere fino a 90 cm altezza
foglie alterne che partono dal culmo (fusto erbaceo delle graminacee); una specie di snodo ascellare che si diparte dal fusto. cresce spesso in gruppi a causa di stoloni che si sviluppano quando i nodi inferiore del culmi (steli antenna) attecchiscono nel terreno tipo foglie e fusto
foglie lineari lanceolate, a margine intero, parallelinervie (con nervature parallele), ruvide al tatto ma senza peluria. forma delle foglie
da noi riscontrate: verde in genere verdi col tempo tendenti al bruno colore della pianta e foglie
pianta perenne con spighe riscontrabili dalla primavera all'autunno periodo fioritura
pianta dotata di spighette a cilindro strette e lunghe dai 3 ai 10 cm. con fiorellini. frutto: cariosside fiore e frutti descrizione
verde chiaro colore dei fiori
3 piante con più foglie e 3 spighe numero di piante in un metro quadrato
pianta comune, spontanea, di origine europea in america ora è distribuita dall'alaska al new jersey diffusione
zone paludose, nei prati, nei campi irrigati e ai bordi delle strade habitat
non è una specie protetta stato (specie protetta)
paola zorzi nome di chi ha identificato la pianta
paola zorzi nome di chi ha fotografato e disegnato la pianta
"gruppo LY" (bertello-sunder-zorzi) altro

descrizione e commenti... coda di volpe: si tratta di una delle tante graminacee molto difficili da riconoscere soprattutto quando non ancora provvista di spighe. le graminacee infatti pur essendo numerose, si presentano spesso sottoforma di erbe filiformi difficilmente distinguibili le une dalle altre: la tipica erba comune che possiamo riscontrare in quasi tutti i prati. ogni ragazza/o in gioventù avrà sperimentato l'emissione di suoni utilizzando queste foglie come elemento vibratile di uno strumento a fiato improvvisato quanto efficace e a portata di mano. questa graminacea però è anche considerata in quanto foraggera compresa tra le erbe del fieno comune; la si riconosce per l'infiorescenza a pannocchia cilindrica molto stretta. molto apprezzata per l’elevato contenuto di fibra e lo scarso contenuto di proteine e calcio viene data in pasto a conigli e suini in quanto non ingrassa ma fornisce molta fibra. ottimale anche per limare i denti o come "passatempo" dei poveri animali sovente costretti in gabbie o recinti descrizione e commenti




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